Irpinia, terra di passaggio

Questo è il luogo degli antichi castelli, dei percorsi naturalistici in montagna e nei boschi, è il luogo dei borghi più belli nascosti dietro le rocce, è il luogo per sciare o assaggiare buoni formaggi e vini. L’Irpinia è una terra di passaggio, perché come Virgilio ha cantato duemila anni fa, l’Irpinia è una terra situata tra altre terre, tra la Campania Felix e la Puglia, tra i Monti Lucani e quelli dei Sanniti. È una terra che è stata madre e matrigna, che ha suscitato profondi amori e odi, è una terra di miseria e ossa – ma è anche una terra di acque rigogliose e riparatrici, la terra di un verde intenso e accecante, terra di natura incontaminata, pace, benessere, silenzio, vento, neve, orizzonti sconfinati … È una terra di fascino, perché è una terra di passione e fatica, una terra dove il tempo si è fermato.

L’Irpinia viene definita anche la “Terra di mezzo”, in quanto a metà strada da l’oriente e l’occidente. Attraverso le terre irpine sono passati i Crociati che da ogni dove in Europa dovevano raggiungere la Terra Santa.

Infatti a testimonianza di questo passaggio restano luoghi dove sono presenti segni/simboli dei famosi Templari. Essendo luogo di passaggio verso la Terra Santa, l’Irpinia è stata anche testimone del passaggio di eremiti e Santi. Non a caso diversi sono gli Eremi dove si sono fermati uomini di fede a riposare. Ricordiamo tra tutti San Francesco e San Guglielmo da Vercelli che fondò il Santuario di Monte Vergine.

L’Irpinia è anche un luogo dove è possibile fare una vacanza attiva o una vacanza di tipo enogastronomico per la presenza di circa 70 cantine e ristoranti di grande pregio.