Chi meglio del Leopardi poteva descrivere le Marche come un concentrato di tutti i tipi di paesaggio. Anche lo scrittore Guido Piovene nel suo libro – Viaggio in Italia – esalta il paesaggio delle Marche scrivendo: … le Marche sono il paesaggio italiano più tipico e, come l’Italia coi suoi paesaggi e opere d’arte è un distillato del mondo, le Marche sono un distillato dell’Italia … La storia, la cultura e il paesaggio hanno contribuito a delineare nelle Marche una realtà unica e straordinaria che merita d’essere scoperta.
Visitare l’entroterra marchigiano non è solo un’occasione per ritrovare calma e serenità, nella pace delle verdi colline, quanto una sorta di arricchimento interiore, determinato dall’incontro con grandi opere d’arte, vicende storiche, memorie letterarie, nei punti più impensati di questo vasto territorio. Vagando per le colline marchigiane si possono scorgere, distesi sulle alture, piccoli Paesi, generalmente di un bel colore di cotto, stupendi balconi a guardia di una valle, cinti di mura, con le torri civiche vicino ai campanili.
…..e poi c’è il mare, quel mare che ne accarezza, da nord a sud, i lembi gentili, che sa ancora stupire il viaggiatore: la porta spalancata verso il resto del mondo