Città d’arte dell’Emilia-Romagna

Ricca di storia e da sempre terra ambita e potente nei secoli, l’Emilia-Romagna vanta un numero di città eccellenti che ne fanno una destinazione che non deve mancare ad un viaggio nella nostra Bella Italia.

Piacenza: considerata la porta dell’Emilia, la città delle 100 chiese è l’unica fondata direttamente sulle rive del Po, il fiume che per larghi tratti segna il confine nord della Regione. Leonardo Da Vinci scriveva che Piacenza e la sua provincia era “terra di passo”. Dunque una crocevia di strade in cui passarono pellegrini, re, crociati, e oggi anche noi. Esplorate il suo centro storico con il meraviglioso Palazzo Farnese e i suoi musei; pranzate a Piazza Cavalli davanti al medievale Palazzo Gotico; visitate la Cupola di Santa Maria di Campagna e la cupola della Cattedrale; infine concludete la giornata con un ottimo aperitivo a base di salumi piacentini, sorseggiando un calice di Gutturnio o Malvasia.

Parma: lasciatevi cullare dalle sinfonie di Verdi e di Toscanini mentre visitate questa città ricca di musica ed arte. Sede del Teatro Regio, famoso in tutto il mondo per la lirica, promuove ogni anno il Festival Verdi. Partite da Piazza Ducale visitando la meravigliosa cupola all’interno della Cattedrale, proseguite con il Complesso del Pilotta e le sue preziose collezione, per concludere con il Teatro Farnese. Parma è anche la prima città Patrimonio UNESCO per la Gastronomia. Qui tra un pranzo e una cena potrete assaggiare l’originale Prosciutto di Parma o il Parmigiano Reggiano, oppure partire per una breve avventura gastronomica nella Food Valley [qui metti il link di rimando a gastronomia] con 8 musei dedicati ai principali prodotti.

Reggio Emilia: vale una piccola visita anche la città dove è nata la Bandiera Italiana, e il suo Museo del Tricolore. Il tutto arricchito da siti di interesse notevoli come la Basilica della Ghiara e la Collezione Maramotti. Ma il meglio della visita è nell’Appennino circostante. Infatti Reggio Emilia, è la città perfetta da cui partire per visitare i castelli delle Terre di Canossa e il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano [inserire link dell’Appennino], inserito nella lista delle Riserve MaB UNESCO e dove è presente la particolare Pietra di Bismantova.

Modena: prima città Patrimonio UNESCO lungo il percorso, riconosciuta per la sua splendida Piazza Grande, il Duomo Romanico e la Torre della Ghirlandina. Modena è la città natale di Luciano Pavarotti e dello chef di fama mondiale Massimo Bottura. Immergetevi nella visita della Casa Museo dell’uomo che ha emozionato il mondo con le sue corde vocali, e degustate i migliori prodotti gastronomici tutti innaffiati dal famoso Aceto Balsamico, sorseggiando il dolce Lambrusco. Infine, da qui potete partire a tutta velocità verso la Motor Valley! [inserire il link della Motor Valley].

Bologna: poteva mancare in questo viaggio un salto nel capoluogo di Regione, e la città con i portici più lunghi del mondo? Bologna sede dell’Università più antica, ospita tra i suoi vicoli medievale migliaia di studenti da tutto il globo, e una serie di musei tra i più ricchi d’Italia. Famosa anche per la sua prestigiosa Cineteca, è ricca di siti da visitare difficili da elencare tutti e da esplorare assolutamente a partire delle famose Due Torri della Garisenda e degli Asinelli. Bologna come Modena è un ottimo punto di partenza per la Moter Valley [link motor valley] di cui fa parte. Ma per i trekker è il luogo di inizio di cammini epici come la Via degli Dei e la Via della Lana e della Seta.

Forlì-Cesena: lasciata l’Emilia alle spalle si entra in Romagna e iniziamo con queste due città che hanno deciso di fare provincia assieme. Dimore dei Malatesta, ospitano la prima l’Abbazia di San Mercuriale e i Musei di San Domenico, mentre la seconda è sede della Biblioteca Malatestiana. Quest’ultima è un edificio monastico ligneo unico nel suo genere, pensate che in 600 anni dalla sua esistenza non sono mai state utilizzate luci artificiali al suo interno per preservarne i manoscritti, tra cui il libro più piccolo del mondo! Ma non è tutto qui. Entrambe le città sono punti di partenza per tuffarsi fra le terme sparse sul territorio, e per visitare le antiche e maestose Foreste Casentinesi [link appennino], le cui faggete sono riconosciute come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

Rimini: dopo tutta questa strada sostiamo qualche giorno nella città di Fellini per goderci la Dolce Vita italiana. Rimini infatti è considerata la culla del divertimento. Passeggiate quindi per il centro storico in lentezza visitando siti di interesse come: il ponte di Tiberio, l’Arco di Augusto, la Villa del Chirurgo e il Tempio Malatestiano. Raggiungete infine la spiaggia per tuffarvi nel tramonto della Riviera Romagnola che vi travolgerà con sport sulla sabbia, musica, concerti, ospitalità e tanti tanti aperitivi e cocktail, che non guastano mai a fine giornata. In provincia vi aspettano una ricca varietà di borghi medievali tra cui lo Stato dentro allo Stato: la Repubblica di San Marino.

Ravenna: la città d’oro, la città dei mosaici, la città di Dante Alighieri, capitale dell’Impero Romano e Bizantino. Molti nomi compaiono per la città d’arte più prestigiosa dell’Emilia Romagna e tra le più ricche d’Italia. Con ben 8 siti dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, e altrettante eccellenze come il secondo Museo Epigrafico più importante d’Italia e la Domus dei Tappeti di Pietra, Ravenna è una città a portata di bici da visitare con calma assaporando l’arte tra una piadina, un piatto di cappelletti e un bicchiere di Sangiovese. Non mancano le gite fuori tra cui scegliere: Saline di Cervia, il borgo medievale di Brisighella e la Vena del Gesso Romagnola, e Faenza la città capitale della ceramica e della maiolica.

Ferrara: siamo alla fine del nostro percorso tra le città d’arte della Regione e si torna in Emilia. Ferrara ultima tappa, ma non meno importante, fu resa ricca dagli Este e oggi inserita nella lista dell’UNESCO proprio per la loro eredità. Prendete una bici e girovagate tra i suoi vicoli medievali visitando il Castello Estense, il Palazzo dei Diamanti e il Palazzo Schifanoia, e concludete con il Duomo. Allontanatevi dalla città ed esplorate le Delizie, antiche dimore estensi sparse nel territorio, ; il paese dei tre ponti e delle anguille di Comacchio; l’Abbazia di Pomposa dove Guido d’Arezzo inventò le note musicali; e infine ammirate il tramonto al Parco del Delta del Po, sito MaB UNESCO e tra le riserve più importanti al mondo per gli appassionati di Birdwatching.