Città d’arte in Veneto

Almeno quattro le città venete che hanno un valore artistico che le rende uniche in Italia:

Vicenza, la patria artistica di Andrea Palladio, celebre architetto padovano vissuto nel XVI secolo a Vicenza.  
Il corso principale che attraversa il centro storico e che ripercorre l’antica Via Postumia che collegava Genova con Aquileia è intitolato ad Andrea Palladio. 
A lui si devono i preziosi monumenti come la Basilica Palladiana, il Teatro Olimpico, Palazzo Chiericati e la celebre Villa Valmarana detta “La Rotonda”.
Lo stile “palladianesimo” è diffuso in tutto il mondo: dalla Casa Bianca di Washington, alla britannica Queen’s House fino ai palazzi di San Pietroburgo e Puskin.

Padova, una città antica, culla di università e commerci, che ha sempre avuto una particolare attenzione per l’arte, la cultura e la scienza. Oltre alla conosciuta Cappella degli Scrovegni, dove Giotto ha dipinto uno dei suoi capolavori, molti sono i musei, i giardini, le chiese, i monumenti che la città offre.

Verona, dove i palazzi raccontano storie di ricchezza e potere. 
In piazza dei Signori, dominata dalla torre dei Lamberti, spicca il porticato della loggia del Consiglio, dove si svolgeva la vita politica nel Cinquecento, mentre il palazzo di Cansignorio e il palazzo del Comune (o della Ragione) erano sede del potere militare e di quello giudiziario e amministrativo. Poco lontano, le Arche scaligere, nell’omonima piazzetta, sono tra gli scorci più suggestivi della città, con le tombe monumentali dei signori di Verona. 
Spettacolari anche le chiese di Verona. Tra le più importanti: la gotica Sant’Anastasia, San Fermo Maggiore, formata da due edifici sovrapposti, e la rinascimentale San Giorgio in Braida. 
Infine, la Verona di Shakespeare, la città degli innamorati divenuta un mito in tutto il mondo, grazie ai luoghi in cui rivive eterna la storia dei due sfortunati amanti: Romeo e Giulietta. 

Venezia: l’arte di questa città, che porta i nomi di Carpaccio, Bellini, Giorgione, Tiziano, Tintoretto, Veronese, di Tiepolo e del Guardi, non vive solo chiusa nei musei, ma riempie le chiese, i palazzi, le logge e gli scorci che attraversano i ponti sulla laguna.